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domanda maternità inps

Le libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps non hanno tale obbligo di astensione; tuttavia la permanenza al lavoro comporta la perdita del diritto all’indennità di maternità. Assegno di maternità 2020 requisiti Comune: mamme disoccupate casalinghe In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo, l'astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità). Tale compatibilità, per espressa disposizione normativa, è comprovata da “attestazione medica che dichiari la compatibilità dello stato di salute della donna con la ripresa dell’attività lavorativa”. L’obbligatorietà del congedo per le lavoratrici dipendenti è sancita dal Testo Unico sulla maternità e paternità (decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151) che vieta ai datori di lavoro di adibire le donne al lavoro durante il periodo di congedo di maternità. Per le disoccupate che negli ultimi due anni hanno svolto lavori esclusi dal contributo per la disoccupazione, il diritto all'indennità di maternità spetta solo se il congedo di maternità è iniziato entro 180 giorni dall'ultimo giorno di lavoro e sono stati versati all'INPS 26 contributi settimanali nei due anni precedenti l'inizio del congedo. 16, comma 1 bis, del T.U. Sulla busta contenente la certificazione medico sanitaria è utile apporre: Il diritto all'indennità si prescrive nel termine di un anno che decorre dal giorno successivo alla fine del congedo di maternità (o paternità). 16 e seguenti del T.U. Durante il periodo di assenza obbligatoria dal lavoro la lavoratrice percepisce un’indennità economica in sostituzione della retribuzione. in caso di parto anticipato rispetto alla data presunta (parto prematuro o precoce), ai tre mesi dopo il parto si aggiungono i giorni non goduti prima del parto, anche qualora la somma dei 3 mesi di post partum e dei giorni compresi tra la data effettiva del parto ed la data presunta del parto, superi il limite complessivo di cinque mesi; iscrizione richiesta entro i termini di legge (30 giorni dall'inizio dell'attività per artigiani e commercianti e 90 giorni dall'inizio dell'attività negli altri casi): qualora l'attività sia iniziata in data precedente alla data di inizio del periodo di maternità, l'indennità spetta, alle condizioni sopra indicate (effettiva copertura contributiva del periodo indennizzabile per maternità), per l'intero periodo di maternità. Per esprimere la tua opinione devi compilare i campi obbligatori evidenziati in rosso. Tale compatibilità, per espressa disposizione normativa, è comprovata da “attestazione medica che dichiari la compatibilità dello stato di salute della donna con la ripresa dell’attività lavorativa”. In caso di affidamento non preadottivo di cui alla legge 184/1983 il congedo spetta per un periodo di 3 mesi da fruire, anche in modo frazionato, entro l’arco temporale di 5 mesi dalla data di affidamento del minore. introdotto dal decreto legislativo 80/2015). Come abbiamo già visto, quando siamo in prossimità dei termini per la maternità obbligatoria, tipicamente entro il settimo mese di gestazione, dovremo fare domanda, questa volta sul sito dell’INPS. è riconosciuta alle lavoratrici autonome per i due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data medesima. Qui ci sarà lo strumento per richiedere questa prestazione o servizio. Di regola, l'indennità è anticipata in busta paga dal datore di lavoro. Se il neonato è ricoverato in una struttura, pubblica o privata, la madre può sospendere anche parzialmente il congedo successivo al parto (articolo 16 bis, comma 1 del TU) e riprendere l'attività lavorativa. Il menu del servizio si articola nelle seguenti voci: La domanda prevede la possibilità di allegare copia digitalizzata della documentazione utile a una celere definizione del procedimento, come provvedimenti di interdizione anticipata/posticipata, autorizzazione all'ingresso in Italia del minore straniero in adozione o affidamento preadottivo rilasciato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, attestazione di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato e così via. Possibilita` riconosciuta alla lavoratrice di proseguire l’attivita` lavorativa durante l'ottavo mese di gestazione e di prolungare il periodo di congedo di maternita` dopo il parto per un numero di giorni pari a quelli lavorati nel corso dell'ottavo. Il congedo di paternità (regolato dagli articoli 28 e seguenti del TU) è riconosciuto quando si verificano eventi che riguardano la madre del bambino e spetta in caso di: In caso di adozione o affidamento di minori, oltre agli eventi sopra riportati, il congedo di paternità è fruibile dal padre a seguito della rinuncia totale o parziale della madre lavoratrice al congedo di maternità al quale ha diritto. Il simbolo "+" indica la presenza di sottosezioni. Il trattamento economico erogato dall’Inps alla lavoratrice durante l’astensione obbligatoria dal lavoro per maternità è pari all’ 80% della retribuzione giornaliera percepita dalla lavoratrice nell’ultimo periodo di paga scaduto immediatamente prima dell’inizio del congedo. Per richiedere l'indennità di maternità sono necessarie le seguenti informazioni del dichiarante: Periodo immediatamente successivo al parto. If you see this, leave this form field blank In caso di adozione o affidamento, la sospensione del periodo di congedo di maternità per il ricovero del minore è prevista solo per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, sempre che sia stata ripresa l'attività lavorativa (articolo 26, comma 6 bis). Alle artigiane, commercianti, coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, nonché alle pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne, di cui alla legge 13 marzo 1958, n. 250, e successive modificazioni (Circolare INPS 130/2013), iscritte alla gestione dell'INPS in base all'attività svolta ed in regola con il versamento dei contributi anche per i mesi compresi nel periodo di maternità (due mesi precedenti la data del parto e per i tre mesi successivi alla data stessa). 26, comma 4, T.U. operaie agricole (salva la facoltà di anticipazione dell'indennità, da parte del datore di lavoro, in favore delle operaie agricole a tempo indeterminato); lavoratrici dello spettacolo saltuarie o a termine; lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari (colf e badanti); lavoratrici assicurate ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro che non hanno scelto il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio CA2G. Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio. In quest'area è presente il contenuto della pagina. 64 T.U. Se l'affidamento non è preadottivo, il congedo spetta alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti per tre mesi, anche frazionato su cinque mesi, a partire dall'affidamento del minore. Per le lavoratrici disoccupate o sospese, il congedo di maternità deve iniziare entro 60 giorni dall'ultimo giorno di lavoro. 16 bis T.U.). La domanda Assegno terzo figlio famiglie numerose va presentata entro il termine del 31 gennaio 2021 per l'anno 2020. DOMANDA MATERNITA' OBBLIGATORIA POST PARTO Per la presentazione della domanda è necessario recarsi al PATRONATO INCA CGIL MUNITI DEI SEGUENTI DOCUMENTI IN ... (solo per chi viene pagato direttamente Inps (domestici, disoccupati, gestione separata) NB: SE NON IN POSSESSO DELLA DOCUMENTAZIONE RICHIESTA IN La domanda può essere presentata online sul portale Inps (attraverso l’accesso ai servizi con il codice Pin), tramite patronato oppure telefonando al Contact center gratuito (da rete fissa 803 164 e da rete mobile 06 164 164). Il congedo di paternità è riconosciuto dal momento in cui si verificano determinati eventi riguardanti la madre del bambino, a prescindere dal fatto che la stessa sia lavoratrice o non lavoratrice. Quali documenti sono necessari per richiedere l'indennità di maternità? 26 del T.U. 16 bis comma 1), riprendendo nel frattempo l’attività lavorativa e differendo la fruizione del periodo di congedo residuo a partire dalla data di dimissioni del bambino. L'assegno di maternità 2020 Stato è una prestazione assistenziale a carico appunto dello Stato e pagato dall'Inps che spetta a madri e padri lavoratori anche precari. Secondo quanto previsto dagli articoli 16 e seguenti del TU, il congedo di maternità inizia due mesi prima la data presunta del parto (salvo flessibilità). WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it -. In riferimento a ciò, ecco una guida con delle utili indicazioni su come compilare il suddetto modulo di maternità INPS. La domanda telematica prevede la possibilità di allegare documentazione utile per la definizione della stessa (provvedimenti di interdizione anticipata/posticipata, provvedimenti di adozione o affidamento, autorizzazione all’ingresso in Italia del minore straniero in adozione o affidamento preadottivo rilasciato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, attestazione di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato e così via). Per esprimere la tua opinione devi compilare i campi obbligatori evidenziati in rosso. Per le mamme lavoratrice che intendono ottenere un assegno di maternità, è necessario seguire uno specifico iter burocratico che consiste nell?inoltrare una domanda all?INPS tramite un apposito modulo. La domanda per il congedo di maternità obbligatorio va inviata prima dei due mesi che precedono la data prevista del parto (prima del settimo mese), allegando un certificato medico di gravidanza. Anche in caso di adozione o affidamento è possibile sospendere il periodo di congedo di maternità in caso di ricovero del minore adottato o affidato (art. ), riprendendo nel frattempo l’attività lavorativa e differendo la fruizione del periodo di congedo residuo a partire dalla data di dimissioni del bambino. Tale diritto può essere esercitato una sola volta per ogni figlio subordinatamente alla sussistenza della compatibilità della ripresa dell’attività lavorativa con il proprio stato di salute (comma 2 dell’art. Tale diritto può essere esercitato una sola volta per ogni figlio subordinatamente alla sussistenza della compatibilità della ripresa dell’attività lavorativa con il proprio stato di salute (comma 2 dell’art. Innanzitutto bisogna accedere al sito dell’Inps www.inps.it e accedere allo sportello virtuale seguendo il seguente percorso: Inserire negli appositi campi il proprio codice fiscale e il PIN dispositivo Selezionare la voce Maternitànel menù a sinistra Per cominciare una nuova acquisizionenel menù a sinistra selezionare: Viene poi presentata la pagina di visualizzazione dei dati anagrafici e di residenza della persona richiedente il congedo Vanno poi inserite le informaz… © 2010-2017 Istituto Nazionale Previdenza Sociale. Attraverso l'indice della pagina puoi selezionare ogni singola voce per accedere direttamente alla sezione di tuo interesse. Permane l’obbligo di attestazione del ricovero del minore e di attestazione medica che dichiari la compatibilità dello stato di salute della donna con la ripresa dell'attività lavorativa, nei confronti dei committenti, mentre verso l’Istituto sono tenuti alla sola comunicazione della data di inizio e fine del periodo di sospensione (circolare INPS 16 novembre 2018, n. 109). La rinuncia  è attestata dal richiedente mediante compilazione dell’apposita dichiarazione di responsabilità predisposta nella domanda telematica. In questo articolo vedremo come compilare il modulo di maternità facoltativa INPS. 16 bis comma 1 T.U. Per le adozioni o gli affidamenti preadottivi internazionali di cui alla legge 184/1983 il congedo spetta per i 5 mesi successivi all’ingresso in Italia del minore adottato o affidato nonché per il giorno dell’ingresso in Italia. 16, comma 1 bis, del T.U. 66 e seguenti del T.U.) Attenzione! Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o a un eventuale ulteriore menu di scelta. La domanda di maternità (o paternità) deve essere presentata all’Inps telematicamente anche dalle lavoratrici e lavoratori assicurati ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro optanti per il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio (codice conguaglio “CA2G”)- (Circolare INPS n. 173 del 23.10.2015), mediante una delle seguenti modalità: Il diritto all'indennità si prescrive entro un anno e decorre dal giorno successivo alla fine del congedo di maternità (o paternità). (circolare INPS 16 novembre 2018, n. 109). Il periodo di congedo non fruito antecedentemente all'ingresso in Italia del minore, è fruito, anche frazionatamente, entro i 5 mesi dal giorno successivo all'ingresso medesimo. L'indennità non comporta comunque obbligo di astensione dall'attività lavorativa autonoma. maternità/paternità). In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo, l'astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità). Ricordati che, anche se sei in congedo di maternità anticipato, il passaggio a quello obbligatorio non è automatico. Con il segno + puoi espandere la sezione che ti interessa. L’importo è di 800 euro, erogato dall’Inps in un’unica soluzione. In caso di adozione o affidamento di minore di cui alla legge 184/1983 il diritto al congedo spetta per i cinque mesi successivi all’ingresso in famiglia del minore stesso (art.64-bis del T.U.). La domanda di maternità può essere presentata all’Inps telematicamente presso i Centri autorizzati di Assistenza Fiscale (CAF) o i patronati come Patronato.com. In caso di ricovero del neonato in una struttura pubblica o privata, la madre può sospendere, in tutto o in parte, il congedo post partum (art. Per le lavoratrici e i lavoratori iscritti esclusivamente alla Gestione Separata INPS e non pensionati, il diritto all'indennità di maternità/paternità spetta se nei 12 mesi precedenti il mese di inizio del congedo di maternità (o paternità) risultano effettivamente accreditati o dovuti alla Gestione Separata almeno un contributo mensile comprensivo della predetta aliquota maggiorata (automaticità delle prestazioni, articolo 64-ter del TU, introdotto dal decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 80). L'indennità può essere richiesta anche nei casi in cui l'iscrizione alla propria gestione sia avvenuta successivamente alla data di inizio del periodo indennizzabile per maternità. Non servono limiti di reddito per ottenerlo. In caso di ricovero del bambino in una struttura ospedaliera, il congedo di paternità può essere sospeso, in tutto o in parte, fino alla data di dimissioni del bambino. Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio.. Gli atti interruttivi della prescrizione possono essere effettuati anche tramite PEC oppure spediti a mezzo posta (raccomandata con ricevuta di ritorno). La domanda è presentata in modalità cartacea dalle lavoratrici e lavoratori assicurati ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro non optanti per il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio (codice conguaglio “CA2G”)- (Circolare INPS n. 173 del 23.10.2015). e relativi decreti ministeriali) è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. Per le adozioni o gli affidamenti preadottivi internazionali di cui alla legge 184/1983 la lavoratrice ha diritto ad un’indennità par a 5 mesi per i periodi e secondo quanto previsto dall’art.26 del T.U. presentare domanda di congedo di maternita e/ o congedo parentale per lavoratori/lavoratrici dipendenti all'INPS ( come da istruzioni della circolare n. … Tale congedo non spetta invece alle lavoratrici e ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata. In caso di interruzione di gravidanza che si verifica dopo i 180 giorni dall'inizio della gestazione (180simo giorno incluso), nonché in caso di decesso del bambino alla nascita o durante il congedo di maternità, la lavoratrice ha diritto ad astenersi dal lavoro per l'intero periodo di congedo di maternità salvo che la stessa non si avvalga della facoltà di riprendere l’attività lavorativa (art. In questo articolo vedremo come compilare il modulo di maternità facoltativa INPS. Un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro che comprende (artt. In caso di ricovero del neonato in una struttura pubblica o privata, la madre può sospendere, in tutto o in parte, il congedo post partum (art. Attraverso l'indice della pagina puoi selezionare ogni singola voce per accedere direttamente alla sezione di tuo interesse. Maternità INPS, chi fa la richiesta In questo articolo andremo a capire cosa si intende per Maternità INPS, a chi è rivolta e come fare domanda per ottenerla. La domanda è, invece, cartacea per le lavoratrici e lavoratori assicurati ex IPSEMA, dipendenti da datori di lavoro che rinunciano al pagamento delle indennità con il conguaglio CA2G e la competenza territoriale dipende dalle istruzioni operative fornite con circolare INPS 23 ottobre 2015, n. 173. Indice. La data del parto è giorno a sé rispetto ai due mesi di ante partum e ai tre mesi post partum e, pertanto, tale giorno deve essere sempre aggiunto ai consueti cinque mesi di congedo di maternità. Domanda assegno 3 figlio INPS: modulo. Per le lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari (colf e badanti) sono richiesti 26 contributi settimanali nell'anno precedente l'inizio del congedo di maternità oppure 52 contributi settimanali nei due anni precedenti l'inizio del congedo (articolo 62 del TU). Con i due pulsanti puoi scegliere di salvare il contenuto in formato PDF o stamparlo direttamente. Per evitare la perdita del diritto è necessario che la lavoratrice o il lavoratore interessati presentino all’Inps (prima dello scadere dell'anno) istanze scritte di data certa dirette ad ottenere il pagamento della indennità. Per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti è richiesta la sussistenza di un rapporto di lavoro. Per ulteriori approfondimenti può essere consultata la circolare Inps 16/2008 di attuazione dell’art. In caso di ricovero del bambino in una struttura ospedaliera, il congedo di paternità può essere sospeso, anche parzialmente, fino alle dimissioni del bambino. I periodi di permanenza all'estero, seguiti da un provvedimento di adozione o affidamento validi in Italia, possono essere indennizzati a titolo di congedo di maternità. Ci sono due modalità per fare la domanda di maternità o paternità. Contact Center integrato – n. 803164 gratuito da rete fissa o n. 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico; Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio. L'indennità è anticipata in busta paga dal datore di lavoro, anche per le lavoratrici assicurate ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro che hanno scelto il pagamento con il metodo del conguaglio CA2G (circolare INPS 23 ottobre 2015, n. 173). Se sussiste il diritto all'indennità di disoccupazione, alla mobilità o alla cassa integrazione, il congedo può iniziare oltre i 60 giorni. In tali casi, la competenza territoriale è determinata sulla base delle istruzioni operative fornite con Circolare INPS n. 173 del 23.10.2015, Documentazione da presentare in forma cartacea. In caso di adozione o affidamento nazionale di minore di cui alla legge 184/1983 spetta per i 5 mesi successivi all’effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o affidato preadottivamente nonché per il giorno dell’ingresso stesso. 22 e seguenti del T.U.). Per i padri la legge 28 giugno 2012, n. 92, ha inoltre introdotto in via sperimentale misure a sostegno della genitorialità che sono state prorogate anche per il 2021 dalla legge 178/2020  (legge di bilancio 2021) per il dettaglio delle quali si rinvia alla pagina relativa al Congedo papà. L’indennità di maternità (artt. Il congedo di paternità spetta in caso di: In caso di adozione o affidamento di minori il padre può fruire del congedo di maternità spettante alla madre che vi rinunci totalmente o parzialmente. In caso di interruzione di gravidanza verificatasi oltre il terso mese dall’inizio della gestazione, l’indennità è corrisposta per un periodo di 30 giorni. Ciao a tutte,oggi 19-05 ho ricevuto una comunicazione dall INPS con respinta la richiesta di maternità a causa dei certificati nn rilasciato entro il 7 mese ...premessa la mia dpp è il 2 luglio, il 27 aprile ho fatto la visita di controllo del 7 mese ed ero alla 30 esima settimana causa mal funzionamento del sistema INPS il mio ginecologo nn è riuscito a inserire il certificato entro il … Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o a un eventuale ulteriore menu di scelta. Di solito, dunque, il parametro retributivo di riferimento, sulla base del quale viene calcolata l’indennità di maternità Inps, … Durante i periodi di congedo di maternità (o paternità) la lavoratrice (o il lavoratore) ha diritto a percepire un'indennità pari all'80% della retribuzione media globale giornaliera calcolata sulla base dell'ultimo periodo di paga precedente l'inizio del congedo di maternità, quindi, solitamente, l'ultimo mese di lavoro precedente il mese di inizio del congedo (articoli 22 e seguenti del TU). In presenza del predetto requisito contributivo, l’indennità di maternità spetta indipendentemente dall’esistenza di un rapporto di lavoro in atto. Questo diritto può essere esercitato una sola volta per ogni figlio, solo se le condizioni di salute della madre sono compatibili con la ripresa dell'attività lavorativa (articolo 16 bis, comma 2 del TU) e accertate da attestazione medica. Il congedo di paternità (artt. Accedi al servizio. Prestazioni e Servizi / Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata Note trimestrali sulle tendenze dell'occupazione, Osservatori statistici e altre statistiche. L'indennità è pagata direttamente dall'Inps secondo la modalità scelta nella domanda: La domanda di maternità (o paternità) deve essere presentata all’Inps telematicamente anche dalle lavoratrici e lavoratori assicurati ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro optanti per il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio (codice conguaglio “CA2G”)- (Circolare INPS n. 173 del 23.10.2015), mediante una delle seguenti modalità: La domanda telematica va inoltrata prima dell’inizio del congedo di maternità ed, in ogni caso, non oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile, pena la prescrizione del diritto all’indennità. Come richiedere on line il congedo di maternità sul sito dell’inps Redazione - 30 Gennaio 2021. La domanda di congedo di maternità INPS nel 2021 dovrà essere inviata prima dei due mesi che precedono la data prevista per il parto e il termine ultimo è fissato al massimo entro un anno dalla fine del periodo indennizzabile. Vai alla navigazione del sito (sommario delle linee guida), Servizi Gestione Lavoratori Spettacolo e Sport (exEnpals), Le prestazioni previdenziali per i dipendenti pubblici, Assegno emergenziale/integrativo dei fondi di solidarietà, Disoccupazione per chi si sposta nei Paesi UE nei Paesi SEE e in Svizzera, Disoccupazione ex agenti temporanei o contrattuali comunità europee, Indennità di disoccupazione lavoratori rimpatriati (legge 25.07. è riconosciuto dal momento in cui si verificano determinati eventi riguardanti la madre del bambino, a prescindere dal fatto che la stessa sia lavoratrice o non lavoratrice. and invest in CSS support. L’anticipazione da parte del datore di lavoro è effettuata anche alle lavoratrici assicurate ex IPSEMA dipendenti da datori di lavoro optanti per il pagamento delle indennità con il metodo del conguaglio (codice conguaglio “CA2G”) (Circolare INPS n. 173 del 23.10.2015). Per le lavoratrici agricole a tempo determinato è richiesto, nell'anno di inizio del congedo, il possesso della qualità di bracciante comprovata dall'iscrizione negli elenchi nominativi annuali per almeno 51 giornate di lavoro agricolo. E’ necessario fare l’Isee dopo la nascita del figlio. La domanda va inoltrata prima dei due mesi che precedono la data prevista del parto e comunque mai oltre un anno dalla fine del periodo indennizzabile, pena la prescrizione del diritto all'indennità. Per gli iscritti alla Gestione Separata, se il reddito deriva da attività libero professionale o di collaborazione coordinata e continuativa parasubordinata, l'indennità di congedo è pari all'80% di 1/365 del reddito. L’assegno di maternità dei Comuni, è erogato dall’INPS, ma la domanda deve essere presentata al Comune di residenza della madre entro 6 mesi dalla data del parto, o da quando il bambino adottato o ricevuto in affidamento preadottivo ha fatto ingresso nella famiglia anagrafica. Il periodo di astensione può riguardare periodi di gestazione antecedente i due mesi qualora sia disposta l'interdizione anticipata su disposizione dell'Azienda Sanitaria Locale, se la gravidanza è a rischio, o della Direzione territoriale del lavoro se le mansioni sono incompatibili con la gravidanza. Per i periodi di maternità spettanti in caso di parto (due mesi precedenti la data del parto e tre mesi successivi alla data medesima) ed in caso di adozione/affidamento (cinque mesi dall’ingresso in famiglia o in Italia del minore adottato/affidato) spetta un'indennità economica pari all'80% della retribuzione giornaliera stabilita annualmente dalla legge a seconda del tipo di lavoro autonomo svolto.

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